Prestiti postali: è obbligatoria la sottoscrizione di un’assicurazione sulla vita?

Chi non gode di una buona situazione economica, ma non desidera o non ha intenzione di avvalersi di una delle soluzioni di credito messe a disposizione da banche e istituti di credito e finanziari (i quali spesso sono più lati negativi che positivi), i prestiti postali possono essere una valida soluzione. Quando si valuta l’accettazione e la richiesta di un prestito postale tuttavia occorre anche in questo caso considerare alcuni aspetti che possono avere un certo impatto, specialmente a lungo termine, nel corso della rimborso del finanziamento.

Le soluzioni di prestiti postali che oggi sono messi a disposizione da Poste Italiane offrono una forma di tutela sia per il creditore stesso che anche per il richiedente, ovvero per il debitore del prestito postale. Questo è possibile grazie alla sottoscrizione di una polizza di assicurazione sulla vita che però non risulta essere sempre obbligatoria. Vediamo quali sono i principali aspetti da considerare di questa assicurazione e che cosa devi sapere per evitare errori in futuro se la tua intenzione è quella di richiedere un prestito postale.

Perché stipulare una polizza di assicurazione sulla vita

Sia che facciamo richiesta di un prestito o di un finanziamento presso una banca o un istituto bancario, sia che lo richiediamo in posta, bisogna considerare con attenzione tutta una serie di aspetti e fattori che non devono essere certamente sottovalutati. Uno di questi aspetti riguarda la polizza di assicurazione sul rischio di perdita della vita. Se il debitore di un prestito postale dovesse subire un decesso prematuro durante il corso del piano di ammortamento del prestito, si possono verificare diverse conseguenze che occorre conoscere attentamente per evitare rischi e conseguenze peggiori.

Le conseguenze del decesso prematuro del debitore di un prestito postale possono cambiare in base alla tipologia di finanziamento richiesto e anche in base all’ufficio postale presso il quale il prestito è stato richiesto. Il modo migliore per tutelare se stessi nel caso in cui si fosse debitori di un prestito postale consiste nella sottoscrizione di una polizza di assicurazione. I prestiti postali mettono a disposizione dei debitori delle coperture di assicurazione facoltative.

Ci sono alcuni casi in cui la sottoscrizione di una polizza di assicurazione non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata, per cui la scelta si trova tutta nelle mani del debitore del prestito. In caso di decesso, l’assicurazione provvede al rimborso direttamente a favore di Poste Italiane del saldo residuo del prestito contratto dal debitore defunto.

È possibile richiedere un prestito postale senza assicurazione sulla vita?

La sottoscrizione di una polizza di assicurazione sul rischio di perdita della vita, sia per i prestiti postali che anche per i prestiti concessi dalle istituzioni bancarie e dalle finanziarie, solitamente è facoltativa. Tutti i richiedenti dei prestiti postali hanno quindi la possibilità di fare richiesta dei prestiti personali sprovvisti di un’assicurazione sulla rischio di perdita della vita queste soluzioni possono essere richieste da una vasta gamma di soggetti richiedenti, tra cui lavoratori dipendenti, ma anche pubblici, statali, privati e autonomi, così come i liberi professionisti.

Ogni richiedente ha quindi la libertà di scegliere se aggiungere una polizza di assicurazione sulla vita al proprio prestito personale oppure no. Ci sono tuttavia alcuni casi in cui la sottoscrizione di una polizza di assicurazione è decisamente consigliata e auspicabile. È il caso ad esempio delle persone anziane, ovvero di coloro che hanno un’età avanzata, oppure di chi svolge un lavoro pericoloso e può rischiare quindi di perdere la vita in modo più semplice rispetto ad altri lavori.

I prestiti senza assicurazione sulla vita godono certamente di una buona convenienza economica. Tuttavia, in caso di eventi sfavorevoli come il decesso prematuro del debitore del prestito, le conseguenze possono essere decisamente maggiori e in questo caso il debitore defunto può trovarsi in una grave situazione economica dovendo rimborsare tutto il saldo residuo del prestito stipulato dal defunto. Se desideri leggere altre guide utili sul tema dei prestiti postali, puoi cliccare sul link qui sotto:

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